Nel mondo del foodservice professionale, l’attenzione all’efficienza energetica non è più una scelta, ma una necessità. Le macchine da caffè professionali ad alta efficienza energetica rappresentano oggi una delle leve più concrete attraverso cui le caffetterie possono ridurre i costi operativi e allo stesso tempo migliorare la loro impronta ambientale.
Ma cosa si intende esattamente per attrezzatura da caffè ad alta efficienza energetica? Si tratta di macchine progettate per ottimizzare l’uso dell’energia termica ed elettrica, minimizzando gli sprechi durante le fasi di standby, pre-infusione, erogazione e pulizia. Questo grazie all’utilizzo di componenti intelligenti, materiali isolanti di nuova generazione e sistemi elettronici in grado di monitorare e autoregolare il consumo.
Negli ultimi anni, la crescente pressione normativa sui consumi energetici ha accelerato lo sviluppo e l’adozione di tecnologie più sostenibili in tutta la filiera HoReCa. In parallelo, anche le aspettative dei consumatori sono cambiate: secondo uno studio di World Coffee Portal , il 67% degli intervistati considera “importante o molto importante” che una caffetteria adotti pratiche sostenibili, comprese le attrezzature utilizzate nella preparazione (World Coffee Portal, 2024).
A queste pressioni si aggiunge un cambiamento profondo nelle logiche di investimento da parte degli operatori: il passaggio da un modello “costo iniziale” a un approccio basato sul total cost of ownership (TCO), in cui il consumo energetico diventa una variabile chiave nel calcolo del ritorno economico.
Infine, in un contesto globale in cui l’Environmental, Social & Governance (ESG) è diventato uno standard atteso da stakeholder, investitori e catene internazionali, l’efficienza energetica delle attrezzature contribuisce a rafforzare la credibilità e il posizionamento di marca del singolo locale o del gruppo imprenditoriale.
Le tecnologie che rendono le macchine da caffè più sostenibili
La nuova generazione di macchine da caffè professionali è progettata per combinare performance elevate con consumi energetici ridotti.
Una delle innovazioni più diffuse è rappresentata dai sistemi di standby automatico, che spengono selettivamente i gruppi erogatori o mettono la macchina in modalità di risparmio energetico durante i periodi di inattività. Questo consente di evitare sprechi energetici tra un’erogazione e l’altra, mantenendo l’efficienza senza compromettere la prontezza del servizio.
Un altro elemento chiave è il boiler a riscaldamento rapido, spesso realizzato con tecnologia a scambio diretto o multiboiler. Questi sistemi consentono di raggiungere e mantenere rapidamente la temperatura ideale, riducendo gli sbalzi termici e contenendo i consumi. L’impiego di controlli elettronici avanzati, come il PID (Proportional-Integral-Derivative), consente una regolazione precisa della temperatura, migliorando sia la qualità dell’estrazione che l’efficienza energetica.
Infine, alcuni modelli di fascia alta integrano sistemi di monitoraggio energetico in tempo reale, che forniscono dati utili per l’ottimizzazione dell’uso quotidiano e facilitano il controllo dei consumi. Queste funzionalità sono strategiche nei contesti orientati al reporting ESG, dove il controllo dei consumi è parte integrante della trasparenza operativa.
Storie di successo nell’efficienza energetica professionale
Due esempi emblematici mostrano come l’adozione di attrezzature efficienti possa generare benefici misurabili sia sul piano operativo che ambientale.
Reunion Island Coffee Roasters
Questo torrefattore canadese con sede a Oakville (Ontario), attivo con oltre 800 punti vendita tra Nord America e Asia, ha dimostrato come l’efficienza energetica possa essere integrata anche nelle strutture già esistenti. Sostituendo l’illuminazione tradizionale con LED e sensori di movimento, ottimizzando i sistemi HVAC e installando pellicole riflettenti, l’azienda è riuscita a ridurre del 25% i propri consumi energetici, con un risparmio energetico di circa 5% per libbra di caffè e tagliando dell’80% i consumi della nuova tostatrice vocati alla sostenibilità.
Oltre al risparmio operativo, l’intervento ha rafforzato il posizionamento green del brand, aumentando la percezione di responsabilità ambientale da parte dei clienti e partner.
La Marzocco
Produttore iconico di macchine da caffè espresso, La Marzocco ha avviato una strategia di sostenibilità industriale allineata agli standard ESG. Dopo l’ingresso nel gruppo De’Longhi, l’azienda ha rafforzato la propria governance introducendo principi di doppia materialità (ossia la valutazione dell’impatto sia dell’ambiente sull’azienda che dell’azienda sull’ambiente) e trasparenza nelle emissioni energetiche (con la rendicontazione chiara dei consumi e delle emissioni associate).
A livello di prodotto, modelli come la Linea PB sono dotati di sistemi di standby intelligente, caldaie isolate e controlli termici ottimizzati (PID), che secondo test indipendenti permettono risparmi energetici fino al 38%, mentre la modalità eco contribuisce a ridurre significativamente i consumi durante i periodi di inattività. Questi accorgimenti non solo riducono i consumi ma rappresentano anche un driver di scelta per i professionisti attenti alla sostenibilità.
Sigep Vision sustainability